Teatro

IN & OFF - Cosa c'è di buono in città - Napoli, 23/25 Gennaio 2015

IN & OFF - Cosa c'è di buono in città - Napoli, 23/25 Gennaio 2015

Va in scena al Ridotto del Teatro Mercadante, all'interno della rassegna dedicata ai lavori di Giuseppe Patroni Griffi, La morte della bellezza con e per la regia di Benedetto Sicca e con Mauro Lamantia. L'adattamento dal romanzo di Griffi, curato dallo stesso Sicca, narra le vicende e l'amore omosessuale di Eugenio e Lilandt.

Va in scena al Ridotto del Teatro Mercadante, all’interno della rassegna dedicata ai lavori di Giuseppe Patroni Griffi, La morte della bellezza con e per la regia di Benedetto Sicca e con Mauro Lamantia. L’adattamento dal romanzo di Griffi, curato dallo stesso Sicca, narra le vicende e l’amore omosessuale di Eugenio e Lilandt. Attraverso il personaggio di Eugenio, l'autore riflette su quanto la struggente palpitazione che si prova nella scoperta dell'amore, non debba essere oggetto della propria vergogna, ma di un processo di conoscenza che porta alla libertà, alla bellezza ed alla vita. Attraverso il teatro, in un dialogo diretto con il pubblico, Sicca si pone di fronte a questo meraviglioso romanzo di formazione sulla bellezza dell'oscenità, con l'intento di trasmettere il desiderio di leggerlo e di azzardare una tenue speculazione affettiva insieme a chi già lo avesse letto.

Gli spazi del Circolo Arcas ospitano le repliche di Tre magnifici scapoli e altri racconti di Claudio Buono, per la regia di Giovanni Merano. Con i riferimenti squisitamente colti alla grande letteratura inglese, i Tre magnifici scapoli rappresentano l'ideale irraggiungibile per ogni donna in età da marito. Le tre sorelle Weddingspree e i loro pretendenti forniranno la loro interpretazione della domanda: la verità, vi prego, e per favore, sull'amore? Operazione Erode, il secondo dei tre episodi di cui si compone lo spettacolo, concilia idee futuristiche/fantascientifiche alla banalità del male. Tre uomini, venuti dal futuro, per adempiere ad un compito che cambierà la storia dell'umanità: uccidere Hitler … in fasce. Infine, La Terza Maria: lo scontro tutto al femminile tra tre attrici e la loro lotta all'ultima astuzia per interpretare 'la donna più celebre al mondo'. Un teatro che parla a tutti, fruibile universalmente, espresso con la semplicità di un linguaggio diretto e la forza comunicativa che rinuncia al superfluo per predilire l'essenziale.

Va in scena al Teatro Bellini, Mastro Don Gesualdo, di Giovanni Verga per la riduzione e la regia di Guglielmo Ferro, con Enrico Guarneri. La profonda conoscenza del teatro contemporaneo, il gusto minimalista e moderno delle messinscene di Guglielmo Ferro, sono indispensabili per un'operazione culturale che mira, nel rispetto assoluto del valore storico-letterario del testo verghiano, ad una trasposizione più attuale del Mastro Don Gesualdo. Ricontestualizzato il concetto di roba, che permea il romanzo, in un mondo materialista dove non c'è posto per i sentimenti, in cui i personaggi sono 'fotografati' come marionette, il protagonista non potrà far altro che andare incontro al proprio destino; che niente e nessuno potrà cambiare.

Ritorna alla Galleria Toledo, dopo la presentazione al Napoli Teatro Festival Italia – NTFI 2014, Una specie di Alaska di Harold Pinter, per la regia di Valerio Binasco. Sara Bertelà, Orietta Notari e Nicola Pannelli sono i protagonisti di un atto unico breve e fulminante. Una storia vera, raccontata da Oliver Sacks nel film Risvegli, che ci narra la vicenda della quarantacinquenne Deborah, risvegliatasi dal coma dopo ventinove anni. I suoi occhi, rimasti infantili, ma segnati dall'età adulta, si sgranano di fronte ad una realtà del tutto cambiata, invecchiata, svuotata di presenze e memorie. E' la festa di una seconda nascita, ma anche il lutto del tempo perduto, della disillusione.

Tutti gli appuntamenti del week-end sono su questo link!